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domenica, dicembre 31, 2023

Botta e risposta tra Regione Siciliana-Comitato Pendolari, per lo sconto dei biglietti dei treni in Sicilia

 


In un articolo del sito gds.it “Polemiche per lo sconto dei biglietti dei treni in Sicilia, botta e risposta Regione-pendolari ”  l’assessore Alessandro Aricò risponde alle critiche mosse dal Il Presidente del Comitato Pendolari Siciliani-CIUFERGiosuè Malaponti riguardo l’aumento del prezzo di biglietti ed abbonamenti che farà seguito alla firma del nuovo Contratto di Servizio a partire dal 1° gennaio 2024.

L’Assessore regionale che infatti dichiarato che «il nuovo Contratto decennale che la Regione sottoscriverà con Trenitalia garantirà in Sicilia 23 treni in più, maggiori servizi, un gran numero di chilometri di percorrenza aggiuntiva rispetto ad ora, cioè 600.000 già nel 2024 e ben 2 milioni e mezzo dal 2027. Inoltre garantiamo tariffe più basse rispetto a quelle che erano previste dall’attuale contratto di servizio in base al quale dal 1 gennaio 2024 il costo dei biglietti sarebbe aumentato del 10 per cento – dice l’assessore ai Trasporti Alessandro Aricò -. Il nuovo contratto, infatti, grazie a una rimodulazione- da noi voluta e finanziata da questo governo – riduce del 5 per cento la tariffa prevista e dispone pure che le tariffe resteranno invariate per i prossimi 4 anni, cioè fino al 1 gennaio del 2028.

Inoltre “continua Aricò la flotta verrà potenziata con 23 nuovi treni, 4 treni che possono viaggiare a 200 km/h, 5 treni bimodali, 6 treni Roc a doppio piano e 8 nuovi Pop 2 di ultima generazione, per un investimento complessivo di 266 milioni di euro. Questi sono fatti di buona amministrazione al servizio dei siciliani, mentre le critiche pretestuose derivano evidentemente da interpretazioni superficiali, distratte o in malafede».

A questo comunicato, proprio oggi, Giosuè Malaponti ha risposto inviando una nota alla redazione del sito gds.it in cui ribadisce il contenuto delle forti critiche mosse alla Regione Siciliana. Ne riportiamo il contenuto di seguito:

“Nell’attuale e ancora vigente contratto di servizio sino al 31/12/2023 era previsto un aumento del 10% a far data dal 1° gennaio 2024. Tenuto conto che la Regione ha chiuso anticipatamente il vigente contratto per sottoscriverne uno nuovo da gennaio 2024 a dicembre 2033 cosa c’entra l’aumento del 10% che era previsto nel contratto che cesserà di esistere al 31/12/2023?” si chiede il Presidente del comitato Pendolare Siciliani.

“L’assessore Aricò dichiara, inoltre, che il nuovo contratto garantisce tariffe più basse rispetto a quelle previste nel precedente contratto di servizio. Non ci risulta “continua Malaponti” da una verifica sul portale di Trenitalia che le tariffe a gennaio risentano di qualche diminuzione e/o variazione. Ed in ultimo è da quasi un anno che attendiamo risposta dall’assessore Aricò per comprendere che fine abbiano fatto i 3,6 milioni di euro stanziati con l’articolo 6, comma 5, della legge regionale n. 2/2023 che prevedeva, citiamo testualmente: “Al fine di sterilizzare l’aumento tariffario per il 2023 previsto dal contratto decennale tra la Regione Siciliana e Trenitalia Spa, è autorizzata, per l’esercizio finanziario 2023, la spesa di 3.600 migliaia di euro a valere sulle disponibilità della Missione 10, Programma 2, capitolo 273710 (Missione 10, Programma 2)”. Risposta che a tutt’oggi attendiamo, dall’on. Aricò, senza aver visto un centesimo di rimborso.