Pagine

martedì, aprile 27, 2021

Sicurezza del traghettamento ferroviario nello Stretto di Messina. Lettera aperta al Ministro dei Trasporti


 

Comunicato congiunto tra FILT CGIL OR.S.A. Comitato Pendolari Siciliani-CIUFER

Lettera aperta al Ministero dei Trasporti. La presente si pone in doveroso riscontro alla diffida esposta dalla Rete Civica per le Infrastrutture nel Mezzogiorno, circa la sicurezza nei treni imbarcati nelle navi traghetto ferroviarie. In premessa si ritiene proficuo sgombrare il campo da posizioni ideologiche pro o contro la realizzazione di grandi opere nell’area dello Stretto che in passato hanno prodotto solo scontri fra opposte fazioni e autorizzato i Governi che si sono succeduti ad abbandonare il meridione nel terzo mondo dei trasporti, realizzando di fatto un’Italia a due velocità con investimenti concentrati solo nel centro/nord del paese. Al momento i traghetti di Rete Ferroviaria Italiana sono l’unica infrastruttura esistente a garanzia della continuità territoriale e del servizio universale di trasporto ferroviario che prevede anche il collegamento da e per la Sicilia. In assenza di alternative tale servizio deve essere potenziato, reso fruibile e sicuro, nell’interesse dell’utenza e dei lavoratori, superando le barriere ideologiche e gli interessi di bottega per cui: se si investe sul traghettamento non si fa il ponte, se fanno il ponte spariscono i traghetti…
La richiesta di sicurezza avanzata dalla Rete Civica per le infrastrutture nel Mezzogiorno è legittima, la risposta delle Istituzioni chiamate in causa è doverosa ma da conoscitori del sistema le scriventi O.S., unitamente al Comitato Pendolari Siciliani, ritengono fondamentali alcune precisazioni per dovere di chiarezza nei confronti dei lavoratori e dell’utenza che rappresentano.
• Se i traghetti ferroviari dello Stretto di Messina non fossero sicuri sarebbero intervenuti i sindacati del settore e i rappresentanti dell’utenza, da sempre in prima linea………..Continua a leggere….